Tra i pochi diffusori passati dalla storia nella leggenda ci sono senza alcun dubbio le LS3/5, mini-monitor nati fondamentalmente per il parlato nelle regie mobili della BBC, con i loro 5 litri circa di volume interno e una risposta in frequenza per forza molto limitata in gamma bassa. Gli si affiancavano altri due modelli, almeno altrettanto interessanti, le LS5/9 con una cubatura di 28 litri e le LS5/8 da 110 litri, entrambi bass-reflex anteriore. Nascevano da esigenze specifiche della BBC, che aveva bisogno di diffusori per tutte le applicazioni, dalle regie mobili appunto, fino agli studi sia di incisione che di monitoring delle trasmissioni radio. Non dimentichiamoci che la BBC, British Broadcasting Company, è tutt’oggi la società concessionaria britannica del servizio pubblico radiotelevisivo, ed è la più antica emittente al mondo ed editore di incisioni di grande prestigio e per qualsiasi tipo di musica e che hanno fatto e fanno la storia della musica riprodotta.
LS5/9, fa capo alle specifiche BBC 1983/10, e anche nel range dei tre modelli di monitor BBC era quello più versatile, non aveva le grosse limitazioni delle LS3/5, ma non era neanche troppo ingombrante, come le LS5/8, che con i loro 110 litri avevano bisogno di grossi spazi e amplificazioni generose. LS5/9 furono progettate specificatamente per l’incisione di dischi di qualsiasi genere, e dovevano riprodurre il suono ad alti livelli con ogni musica, dalla classica al pop, con l'obiettivo di un basso livello di colorazione, per non alterare in nessun modo il messaggio riprodotto. Il cabinet, come del resto quello delle LS3/5, ha le pareti sottili, ed è realizzato in compensato di betulla con un ampio baffle e profondità ridotta, con condotto reflex frontale per facilitarne l’installazione. LS5/9 divennero molto presto un modello estremamente popolare anche tra le pareti domestiche, anche se a causa del prezzo decisamente superiore rispetto alle LS3/5 non ebbero la stessa popolarità, anche se questo non ha impedito, negli anni, la loro diffusione e molte sono state le riedizioni fatte da numerosi costruttori.
Musical Fidelity, dopo aver debuttato con la “sua” versione delle LS3/5, ovviamente a specifica rispetto al progetto originale della BBC, propone queste LS5/9, totalmente conformi alla direttiva BBC 1983/10, in una splendida finitura ciliegio naturale.
L’estetica e la dotazione sono esattamente quelle dell’epoca: Woofer da 21 cm e tweeter a cupola da 34mm con griglia rifasatrice e livello modificabile attraverso una morsettiera posta sul buffle. In realtà questa regolazione non nasce per adattare il livello di emissione ai gusti personali, ma bensì per compensare le differenze di emissione tra tweeter diversi, in modo da rendere l’emissione la più omogenea possibile. All’epoca non si riuscivano a produrre componenti con tolleranze troppo stringenti, e quindi questo aggiustamento si rendeva necessario, tenendo conto che le LS5/9 dovevano costituire un riferimento per tecnici e musicisti, ed era intollerabile una differenza di anche solo 0,5 dB tra un canale e l’altro, anche le LS3/5 hanno le stesse regolazioni, seppure contenute dentro il diffusore e di difficile accesso.
Nelle intenzioni di Musical Fidelity quelle di accoppiare diffusori BBC ad alte prestazioni alle proprie elettroniche. Lo storico abbinamento tra LS3/5 e l’A1, negli anni ’80 tra i migliori in assoluto e che adesso si può replicare grazie alla riedizione aggiornata e corretta dell’amplificatore e alle nuove LS3/5A. Altrettanto le LS5/9 si possono accostare alle migliori elettroniche di Musical Fidelity, come M5si, M6si, o M6si500.

Caratteristiche tecniche

Tipo: 2 vie bass-reflex
Altoparlanti: woofer 21cm, tweeter 3,4 cm
Risposta in frequenza: 50Hz-20kHz (+/- 4dB)
Impedenza nominale: 8 ohm
Sensibilità: 89 dB
Potenza: 100W
Cabinet: 9mm compensato di betulla
Finitura: Ciliegio naturale
Dimensioni (AxLxP): 460x275x285 mm
Peso: 12 kg l’una

Prezzo:
Musical Fidelity LS5/9 Euro 4.500 la coppia

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